28 gennaio 2013

Si aprono le nubi sulla Corea del Nord

Nel gennaio scorso un direttore esecutivo di Google, Eric Schmidt, aveva visitato la Corea del Nord insieme da un'ex governatore dello stato del New Mexico, Bill Richardson.
La notizia aveva fatto abbastanza scalpore, perchè si trattava della prima "missione umanitaria privata" nel paese asiatico, per di più da parte di due cittadini americani.
Oggi Google ha annunciato i primi risultati della visita: la Corea del Nord, che viveva in un embargo telematico praticamente permanente, è stata completamente rimappata su Google Maps, il poplare servizio di cartografia di SuperG.
Come spiegato nel blog ufficiale, fino ad oggi lo stato asiatico non era mai stato fotografato e mappato via satellite, ma evidentemente la visita di cortesia ha avuto il suo effetto. Sono ora visibili sia gli impianti nucleari sia i campi di detenzione di una delle più ferree e brutali dittature del mondo.
Il governo di Pyongyang, che pochi giorni fa aveva lanciato segnali di distensione all'indirizzo dell'altra Corea, dichiarando di voler costruire uno spazio economico comune, non ha ancora commentato la notizia.

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